Oggi si parla in continuazione di sostenibilità ambientale, in questi casi la mente viaggia fin da subito al riciclo di grandi quantità di spazzatura che assediano le città in cui viviamo, oppure al non generare ulteriore anidride carbonica. Nobili pensieri, ma perché non iniziare a pensare più in piccolo, quindi a ciò che ognuno è in grado di fare durante la routine quotidiana?
In realtà esiste una regola così semplice quanto diretta che ci illustra come ognuno di noi dovrebbe iniziare ad agire nel quotidiano, affinché tutti insieme si riesca a fare la differenza, iniziando proprio con piccoli gesti.
La Regola delle 3 R consiste nel Ridurre, Riutilizzare e Riciclare su base giornaliera – dovrebbe divenire una filosofia di vita e andrebbe instillata nella mente di ogni individuo fin dalla più giovane età. Invece ciò non accade, proprio perché gli adulti pensano solo a risolvere il problema quando ormai è troppo tardi, l’ostacolo si palesa davanti e non si cerca piuttosto di anticiparlo.
Il primo ministro giapponese, Koizumi Junichiro, fu il primo a proporla adurante il vertice del G8 nel 2004, erano presenti vari paesi tra cui l’Italia.
Ridurre
Il processo consiste in una riduzione od eliminazione totale del consumo o uso di beni utilizzati quotidianamente. Infatti se ognuno di noi impiegasse energia proveniente da fonti rinnovabili si otterrebbe una riduzione cospicua dei consumi energetici, arrivando vicini allo zero. Cercando di ridurre drasticamente i consumi di ogni risorsa che in qualche modo può risultare dannosa per l’ambiente è già un modo per contribuire a contrastare la piaga dell’inquinamento e del consumismo.
Riutilizzare
Per evitare l’enorme spreco di materiali, soprattutto per quanto riguarda la plastica, riutilizzare un oggetto è sicuramente la soluzione migliore. Pensiamo già solo alle bottiglie di plastica, come ogni oggetto di questo materiale impiegano ben 450 anni a decomporsi, quindi perché continuare ad acquistare bottiglie di plastica, invece di riutilizzare quelle di vetro?
Lo stesso vale per le insidiose buste di plastica, che comunque per quanto siano degradabili ci impiegano almeno 20 anni a decomporsi, quindi riutilizzarle o evitarne completamente l’acquisto sarebbe già un notevole aiuto per l’ambiente. Allora perché non utilizzare buste resistenti in carta riciclata? Un prodotto di qualità rimane efficente nel tempo, può essere riutilizzato più volte e continua a veicolare l’immagine commerciale del marchio aziendale.
Riciclare
Il riciclo consiste in un trattamento intelligente dei rifiuti per convertirli in materie prime o in nuovi prodotti. Ovviamente potrebbe essere l’argomento più ostico dei tre, proprio per la tanta confusione che esiste in merito. Sebbene siano passati alcuni anni dall’introduzione della Raccolta Differenziata, ancora oggi non si sa mai se il vetro vada smaltito da solo, se la carta sudicia possa essere gettata nel secchio della raccolta carta oppure vada nell’indifferenziata. Riciclare correttamente è un aspetto essenziale per consentire che il sistema funzioni nel modo corretto e senza intoppi, quindi è un nostro preciso dovere impegnarci a fondo per riuscire nell’ultimo passaggio della catena di recupero delle materie prime.
Guarmosa Cartotecnica si impegna ogni giorno per salvaguardare l’ambiente, proponendo ed utilizzando materiali provenienti da fonti sostenibili e veicolando la diffusione di prodotti realizzati con materiali 100% riciclabili.