Il cartone ondulato è un materiale con caratteristiche peculiari, che lo rendono insostituibile nella strategia commerciale per una moderna economia. Sebbene sia composto di carta, ciò lo rende comunque tutt’altro che fragile, il cartone ondulato è un materiale prioritario nel contesto cartotecnico e proprio per questa ragione è in costante evoluzione qualitativa, migliorando su due fronti, sia nelle prestazioni sia nella potenzialità dei servizi offerti.
Il cartone è sempre stato e, per ancora molto tempo, continuerà ad essere un vero protagonista della nostra quotidianità. La sua durevolezza è dovuta principalmente alla struttura, costituita da due superfici di carta definite copertine, che racchiudono tra di loro l’ondulazione cartacea, che gli conferisce resistenza, mobilità e stabilità. Le tipologie sono infinite ma si possono distinguere il tipo ad una sola ondulazione e quello a doppia onda.
Tra le varie soluzioni disponibili consideriamo Kraft e Liner, entrambe esistono con colorazione avana o bianca. Invece le carte utilizzate nella parte interna per l’ondulazione sono più variegate ed impiegano le seguenti codifiche: Fluting, Medium, Uso Semichimica, Semichimica e per finire Wellenstoff. Per legarne le superfici tra loro vengono applicati collanti di origine naturale, prodotti derivati dalla lavorazione industriale dell’amido di mais e della fecola.
Ecco spiegato come il cartone ondulato sia un prodotto totalmente riciclabile e biodegradabile, inoltre grazie alle recenti normative legate al settore imballaggi, il cartone ondulato è considerato il materiale preferenziale per realizzare soluzioni complete di imballaggio.